Connie di Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici, Le trame di Circe

Da un soggetto ideato dalla scrittrice, giornalista e editrice Simonetta Caminiti e i disegni dell’illustratrice Letizia Cadonici, “Connie”, edito da Le trame di Circe, è il romanzo a fumetti che fa rivivere un personaggio femminile controverso, che un secolo fa ha diviso il pubblico dei lettori.

L'amante di Lady Chatterley di David Herbert LawrenceÉ il 1928 quando lo scrittore inglese David Herbert Lawrence pubblica “L’amante di Lady Chatterley”, subito definito osceno dalla critica e sottoposto a una pesante censura. Nel 1960 il romanzo subì un vero e proprio processo. A scandalizzare tanto il pubblico fu proprio Constance, la protagonista, adultera, che vive il risveglio di una prorompente sensualità fra le braccia di un uomo di rango inferiore, il guardacaccia della tenuta Wragby Hall, Oliver Mellors.

 

 

Cosa ci attira ancora di Lady Chatterley, oggi?

A un secolo di distanza, Connie rappresenta l’emblema delle donne prigioniere di se stesse, incapaci di liberarsi di quei sensi di colpa e del dovere verso uomini che hanno deciso di amare incondizionatamente nonostante tutto, fino ad annientarsi del tutto.

La Connie di Simonetta Caminiti è una ex modella, nota influencer e imprenditrice nell’ambito della moda che, fino a un anno prima in cui si svolgono gli eventi raccontati comunica con il pubblico attraverso il proprio corpo, mentre adesso ha dimenticato cosa significhi avere un corpo che può regalare desiderio, che può farle provare un nuovo desiderio, alla luce della donna che è diventata.

“E io invece cos’ho?”
“Sicura di non avere proprio niente? Hai tutto, incluse le possibilità di liberarti da tutto… Hai te stessa.”
“Questa è la cosa peggiore di tutte, eh sì! Hai ragione! Non posso liberarmi da me stessa…”

Dice questo Connie prima di lasciarsi andare al sentimento che prova verso Fadi, il giovane tuttofare egiziano assunto dai coniugi Taylor per sollevarli dalle incombenze quotidiane che rischiano di soffocare sempre più le loro anime prigioniere del silenzio a causa di un passato da nascondere e da dimenticare, all’interno di una sontuosa dimora nel cuore di Londra. Il presente è fatto di momenti solitari, quelli che Connie trascorre nella piscina racchiusa da enormi vetrate che la eclissano dal mondo esterno. Kurt Taylor, il noto regista e un tempo giovane attore prodigio “popolare sciupafemmine”, è oggi costretto su una sedia rotella a seguito di un tragico incidente. Trascorre la mattina a letto fino a mezzogiorno, succube di India, incubo delle sue notti senza sonno, alle prese con alcool e droghe.

Al centro di questo incantevole e sentimentale graphic novel c’è la donna declinata in tutte le sue forme archetipiche: dalla Venere sensuale e creativa alla Estia custode del focolare domestico, dalla saggia e paziente Athena fino a una Artemide che scalpita come puledra ribelle, nei confini della sua anima prigioniera.

L’arrivo di Fadi, con la sua giovane e indifesa figlia Rasha, è la brezza improvvisa che accarezza il nuovo desiderio di donna. Prendersi cura dell’educazione di Rasha incita in Connie l’istinto materno soffocato, e la musica che nella notte arriva dalla chitarra di Fadi ha il potere curativo di svelare nuove verità, consentendole di cogliere nuovi sprazzi di bellezza nella sua vita, arida di amore.

Le briglie sono sciolte e l’anima fremente di Connie è finalmente leggera, libera di muoversi sulle note dell’imprevisto sentimento che Fadi inizia a donarle. Ma il principio di piacere soggiace a quello di realtà, infangata da invidie, sotterfugi e incomprensioni.

Essere libera veramente per Connie significa sacrificare ancora una volta qualcosa di sè, perché in fondo anche lo stesso uomo che l’ha fatta rinascere non è ancora capace di comprendere cosa si agiti realmente in lei. Sarà necessario attraversare il dolore di una tragedia per poter ristabilire un vero equilibrio per i personaggi del racconto, perché questa storia esprime la sua potenza proprio nella struttura classica con cui è pensata e si sviluppa, ravvisabile non solo nei dialoghi contraddistinti da un linguaggio curato che raggiunge picchi di lirismo, ma anche nella scrittura scenica dell’intera opera. La prevalenza dei primi piani dei personaggi accentua l’intensità emotiva degli sguardi, resi graficamente da tratti netti ed essenziali, caricando le scene di potenza drammatica.

Connie di Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici, Le trame di Circe
I disegni di Connie – Le Trame di Circe sono dell’illustratrice Letizia Cadonici.

Le scene degli incontri fra gli amanti sono caratterizzate dalla predominanza del blu intenso della notte, rischiarato dai bagliori lunari e delle stelle perché all’inizio le anime si incontrano in virtù del desiderio che li appaga con i sensi, ma poi questo non basta, dopo l’amore vuole essere conosciuto e, quando si svela il suo vero volto, l’anima fa il suo viaggio iniziatico per comprendere la sacralità del sentimento.

 

Pur calata nella contemporaneità, la storia di Connie de Le Trame di Circe riecheggia dunque verità universali, in primis il dualismo del desiderio erotico: carnale e spirituale.

L’intero racconto è pervaso da un pathos arcaico che si ravvisa nelle espressioni afflitte dei personaggi. Eros provoca sofferenza, quella che dilania Connie interiormente, divisa fra i due uomini.

Nel triangolo amoroso si percepisce lo scontro fra il maschile e il femminile, quel movimento vitale necessario affinché l’individuo raggiunga un suo equilibrio, il contrasto fra due polarità che, in lotta fra loro, rischiano di volersi annientare l’un l’altro, ma che invece, nel momento in cui si incontrano nelle loro diversità, trovano pace.

Kurt sente il peso della sua condizione di immobilità, il cambiamento subìto lo ha irrigidito non solo fisicamente, è smarrito e preda delle sue insicurezze, e manifesta la virilità attraverso l’aggressività e la mancanza di empatia. Fadi, invece, racchiude in sé le qualità femminili accudenti: è padre, è solitario, ha una spiccata inclinazione per la musica e osserva il mondo con uno sguardo interiore. Connie è l’energia che muove le due polarità, spetta a lei perciò il compito di riconciliarle, con il suo atto d’amore, imparando a non annullare la sua interiorità.

Così come Lawrence nell’incipit de “L’amante di Lady Chatterley” metteva in guardia il lettore sulla tragicità dei tempi, quelli post bellici in cui l’individuo era portato a ricostruire un nuovo sé sulle macerie circostanti, esortando a “ vivere, non importa quanti cieli ci siano crollati addosso”, così Simonetta Caminiti regala la speranza nell’epilogo di una vita felice, a seguito di una battaglia feroce con il nemico interiore che troppo spesso rischia di paralizzarci nella nostra contemporaneità.

Scheda del libro:

Connie di Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici, Le trame di Circe

Autore: Simonetta Caminiti e Letizia Cadonici

Genere: Narrativa

Casa editrice: Le Trame di Circe

Pagine: 104

Prezzo: Euro 18,00

ISBN: 979-1280683090

 

Chi è Simonetta Caminiti

Simonetta Caminiti

Simonetta Caminiti è una scrittrice, editrice e giornalista. Autrice di un romanzo (Il Bacio), di varie raccolte di racconti, della sceneggiatura di un graphic novel (Diana, 1999) e di un saggio presentato alla Mostra del Cinema di Venezia (Senti chi parla, le 101 frasi più famose del cinema), scrive per Il Giornale e per periodici di Cairo Editore e Mondadori.

 

 

 

Chi è Letizia Cadonici

Letizia Cadonici

Nata a Roma nel 1991, diplomata alla Scuola internazionale di Comics, autrice per Bugs Comics, Star Comics, Beccogiallo e realtà editoriali italiane e internazionali, ha firmato i disegni di Diana, 1999 (con la sceneggiatura di Simonetta Caminiti) e ha illustrato interamente il graphic novel Connie (Dicembre 2021), per Le trame di Circe.