Seguire le pietre per trovare la via, sentire il loro potere per ritrovare se stessi senza smettere mai di cercare: è questo il sentiero segreto che porta alla felicità nel romanzo La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti, edito da Garzanti.

 

C’è stato un tempo in cui gli uomini ascoltavano con il cuore. Potevano sentire le parole sussurrate dal vento, quelle trasportate dalle onde delle acque, quelle nascoste sotto i granelli di sabbia, dietro le ombre di alberi secolari, le parole che scivolavano dai petali dei fiori che si aprivano al sole della primavera, fino a percepire i segreti contenuti nelle pietre. Così come diceva Giordano Bruno «l’universo forma un sol corpo», ovvero l’intero Cosmo è animato da forze vitali, la Natura intera contiene, in ogni sua forma, scintille divine.

C’è stato un tempo in cui l’uomo era in armonia con il Tutto, così come accade, per un breve periodo della sua vita, all’individuo moderno. Succede quando si è bambini di sentire il potere che emana la Natura intorno, di percepirne il richiamo.

Succede anche a Luna e a Leonardo, protagonisti del romanzo La voce nascosta delle pietre, due amici inseparabili durante l’infanzia e la prima adolescenza, sotto la guida del nonno Pietro, esperto conoscitore e cacciatore avventuroso di gemme preziose. Alla nipotina Luna, Pietro confesserà:

“Le pietre sono vive e ci chiamano […] esercitano su di noi un’attrazione particolare, frutto della risonanza energetica che abbiamo con loro”. Così, attratti dal potere che sprigionano le pietre, di cui imparano a conoscere, anno dopo anno, caratteristiche, storie e leggende misteriose, Luna e Leonardo vivono avventure fuori dal comune, come la ricerca di frammenti calcarei, per loro preziosi, nei cantieri e tra i monti, fino a scoprire che esiste per ognuno una pietra giusta, “un’anima gemella che […] vibra della tua stessa energia” e che “dal momento in cui la indosserai, la pietra scatenerà il suo potere straordinario, legandosi a te in maniera indissolubile. E allora sarete inseparabili.”

E Luna pensa davvero che Leonardo sia il suo diamante prezioso, l’anima gemella in grado di metterla sotto la giusta luce dove può brillare, fino a quando, una notte, la prima notte in cui dormono assieme, qualcosa si spezza per sempre fra di loro.

Per tredici lunghi anni Luna non riuscirà più a sentire il richiamo delle pietre fino a quando, per una apparente casualità, non si ritrova davanti il suo compagno di giochi, nella bottega orafa di pietre del nonno in cui svolge l’attività di impiegata contabile. Il ritorno di Leo nella sua vita sarà il segnale di un totale scombussolamento nel precario equilibrio che è riuscita a crearsi, soprattutto con la relazione che la lega a Giulio, il quale, una volta ricomparsa la vecchia fiamma di Luna, chiede la mano della sua fidanzata. In quello stesso momento, ancora una inaspettata notizia turberà l’esistenza di Luna che si ritroverà ad affrontare per la prima volta un viaggio lontano da casa, negli inebrianti luoghi esotici esaltati dai racconti del nonno anni prima. Titubante e sconvolta, la “nuova” Luna dovrà scontrarsi con la Luna dei giorni andati e fare i conti con un passato che ha voluto cancellare per sempre.

Lontana dalla sua ordinaria quotidianità, che ha eretto come gabbia di protezione dalla cocente delusione ricevuta, lontana da sua madre, donna apprensiva nei suoi riguardi, induritasi dopo l’abbandono da parte del marito, rimetterà assieme i pezzi del mosaico frantumato che era la sua vita prima del ritorno di Leo. Di nuovo accanto a lui, Luna rivivrà avventure emozionanti, esplorerà luoghi dalla natura palpitante vita, conoscerà persone che sanno come seguire il proprio cuore, e riprenderà a dare ascolto ai segnali che la vita continua a porgerle.

“Sapete che cos’è il vero amore? […] È la persona che ci fa brillare. L’unica in grado di smussare gli angoli, in modo che la luce esalti tutta la nostra bellezza.”

La storia che Chiara Parenti con La voce nascosta delle pietre regala ai suoi lettori è il racconto di un percorso di crescita interiore dei protagonisti, che imparano a rialzarsi dopo i duri colpi che la vita ha inferto loro durante la giovinezza, quello che contraddistingue gli eroi di tutte le fiabe, che questa volta imparano a districarsi nel mondo affascinante delle pietre.

Ogni pietra nasconde un potere: l’agata infonde coraggio, l’acquamarina dona felicità, il granato promuove la fiducia in se stessi e così via. Questo concetto Parenti lo spiega nei brevi paragrafi che introducono ciascun capitolo che a sua volta si alterna al successivo, secondo uno schema temporale passato-presente, proprio come uno specchio in cui ogni personaggio si riflette per non smarrire la via; vuol significare che gli antichi richiami sono sempre in agguato e si rincorrono fra loro fino a quando non si è finalmente pronti a tendere l’orecchio per afferrarne il messaggio. E le pietre fanno da messaggere.

Le pietre sanno aspettare, esse «vibrano, indipendentemente dal fatto che noi le sentiamo o no». E si impara a seguire la via che indicano quando si è realmente pronti. Così Luna riuscirà a trovare la propria felicità dopo aver imparato a stare da sola nel proprio sentiero ritrovato, quello della bambina che desiderava diventare una cacciatrice di pietre come suo nonno, la sua guida spirituale, il saggio che la accompagna con devozione e discrezione fino al raggiungimento dell’armonia interiore.

A chi vuole immergersi nella magia della dimensione ammaliante e ancora poco conosciuta delle pietre, a chi desidera fermarsi ad ascoltare il richiamo dei propri sogni, a chi cerca la gemma che faccia da guida lungo il sentiero che porta alla felicità, La voce nascosta delle pietre di Chiara Parenti aiuterà a trovare le risposte.