Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editrice, 2022

È il 6 ottobre 2022 quando alla nota scrittrice francese Annie Ernaux viene assegnato il Nobel per la Letteratura con la seguente motivazione: «per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli estraniamenti e i freni collettivi della memoria personale.» In Italia, un piccolo e prezioso manoscritto è già pronto per essere pubblicato. Lo ha scritto una appassionata lettrice dell’autrice francese, e studiosa di letteratura femminile, che ha già parlato di lei in un libro precedente, edito13 Lab, dal titolo L’evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux.

Mantovana di origine, laureata in lettere, Sara Durantini scopre Ernaux grazie alla sua professoressa di letteratura francese “una donna imponente, libera e coraggiosa” dall’aspetto austero che spande eloqui durante le sue lezioni con “la sigaretta tra l’indice e il medio, la cenere a formare un lungo e sbilenco cilindro che ricadeva sui libri ammucchiati sulla scrivania.” Una donna che racconta di donne in un tempo che ha segnato un passaggio storico e che, una sera di inverno, la giovane studentessa, che sogna un giorno di visitare Parigi, vedrà per l’ultima volta. Il lascito di questa breve ma indelebile conoscenza sarà il libro “Non sono più uscita dalla mia notte” di Annie Ernaux. Comincia così il viaggio di Sara Durantini nel mondo di Ernaux, di una donna che indaga la vita con precisione chirurgica, facendosi etnologa della parola che estrapola dalla memoria, e che rende vivo il ricordo nel momento in cui riesce a raccontarlo.

Annie Ernaux. Ritratto di una vita”, scritto da Sara Durantini e pubblicato da Dei Merangoli Editrice, è il lavoro preciso e attento di una ricerca che dall’Italia arriva fino in Francia, direttamente nella dimora di Ernaux, a Cergy, dove ha avuto luogo una intervista ricca di importanti testimonianze, riportata nella parte finale del libro.

Scheda del libro

Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editrice, 2022

Autore: Sara Durantini

Genere: Biografia

Casa editrice: Dei Merangoli Editrice

Pagine: 154

Prezzo: Euro 18,00

ISBN: 978-8898981984

Copertina: Floriana Porta

Fra le pagine dell’appassionato ritratto riviviamo, passo dopo passo, la biografia di Annie Ernaux, dall’umile e difficoltosa infanzia dei primi anni ’40 prima a Lillebonne poi a Yvetot in Normandia, all’adolescenza insicura e sofferente con i conseguenti problemi di bulimia e amenorrea, fino all’approdo graduale a una fiorente consapevolezza femminile, non senza essere prima passata attraverso profonde perdite e dolori.

Nel suo libro, Sara Durantini segue le tracce della scrittrice che indaga, finendo per essere avvolta nella stessa trama di scrittura.

«(…) è Annie che cerco e non mi fermo fino a quando non riesco a posare il mio sguardo sul suo corpo. Ha circa otto o forse nove anni. La guardo salire in sella alla bicicletta seguita dal padre e, insieme a lui, attraversare il paese fino al cinema per vedere i film con Fernandel. Sono con Annie mentre prende la mano del padre e lo esorta a portarla al luna park e al circo. Smuovo le immagini che ho di lei, disseminate nei libri che scriverà, foto narrate e poi ritrovate nei suoi diari.»

Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editrice, 2022
Annie Ernaux. Ritratto di una vita è corredato dai suggestivi ritratti acquerellati dell’artista Floriana Porta, autrice della copertina.

Il racconto si alterna a memorie e impressioni personali di Sara Durantini, che rendono il lavoro una singolare inchiesta giornalistica che trasuda entusiasmo e un profondo coinvolgimento emotivo.

«Vorrei consolarla ma anche se allungo una mano non riesco a toccare questa ragazza nascosta dietro la porta della sua camera.»

E così la immaginiamo, la giovane ricercatrice che giunge, preda di un tumulto di emozioni, dinanzi al cancello della casa di Annie Ernaux, un anno prima del Nobel, pronta a farsi consegnare confidenze inestimabili, fondamentali testimonianze di una evoluzione letteraria dalla portata storica.

In “Annie Ernaux. Ritratto di una donna” emerge, infatti, un riverente e rispettoso lavoro, risultato di una intensa passione per un personaggio la cui scrittura si carica di una potenza sociologica che solo un risveglio femminile a lungo evitato può portare alla luce. Le parole di Ernaux, selezionate con attenzione e incise con precisione chirurgica, danno voce alla difficoltà incontrata dalle donne in un momento di passaggio storico determinante per la loro evoluzione sociale. Annie Ernaux diventa la testimonianza della donna che cerca il suo posto nel mondo, che intende lasciare la traccia del suo passaggio nel mondo, “trasformando in scrittura la vita e la vita in scrittura”, raccontando-si e ritrovandosi attraverso l’autobiografia, il genere che ha permesso a un esercito di nuove donne scrittrici di non celarsi più dietro storie che hanno dello scandaloso o del vergognoso per l’opinione pubblica. Ogni evento femminile personale si carica così di una potenza sempre più forte, sempre più collettiva, sempre più storica.

Floriana Porta illustratrice - Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editrice 2022
Annie Ernaux. Ritratto di una vita è corredato dai suggestivi ritratti acquerellati dell’artista Floriana Porta, autrice della copertina.

Fra le pagine del lavoro di Sara Durantini, sorprendiamo Annie Ernaux adolescente che indaga se stessa attraverso i testi di Simone de Beauvoir, la scopriamo figlia di un’epoca di trasformazione in cui le donne cercano di tutelarsi dall’assoggettamento maschilista con prese di posizione spesso inflessibili e che finiscono poi col far soffrire le nuove generazioni. Questo emerge dal ritratto nuovo al pubblico, attraverso un linguaggio tagliente e una raffinata e lucida osservazione, che Ernaux fa di sua madre, una donna dedita al lavoro che fatica a concedersi uno spazio per sé, che dimostra un riverente rispetto per i libri che possono essere aperti solo dopo che ci si è lavati le mani, una donna che assale i familiari con i suoi improvvisi scatti d’ira, che crolla dal sonno appena si poggia sul divano accanto alla figlia che legge. Ma è proprio lei, “la donna bianca che risuona in me” alla quale la scrittrice deve l’introduzione all’emancipazione femminile che la spinge, con urgenza, a narrare la sua vita personale affinando, di volta in volta, il linguaggio, affinché diventi veicolo di una storia che sia la testimonianza di tutte le donne, perché di fronte alla parola scritta si è scoperta parte di un cerchio femminile dal quale non può sottrarsi. Come sua madre anni prima, anche lei fatica, in pieno fermento rivoluzionario femminista, a conciliare lavoro e famiglia, e si sente “come un leone in gabbia divorata dall’imperfezione e dall’ipocrisia.” Così, da nascondersi dietro ad alter ego, finalmente si sente pronta a rivelare di sé, fino ad arrivare:

«al momento in cui ho la sensazione di non poter andare oltre in questa coincidenza (…) tra parole e cose vissute. Quelli che altri chiamano fallimenti nella vita, io li uso come materiale da esplorare per far emergere qualcosa che può essere accettato come verità.»
Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editrice, 2022. Intervista a Annie Ernaux traduzione di Luigi Romildo
Sara Durantini intervista Annie Ernaux a Cergy – 2021, con la traduzione di Luigi Romildo.

E così, frugando nella sua memoria, indagando se stessa, libro dopo libro, confessione dopo confessione, emergono ora segreti di famiglia (la sorella nascosta del romanzo “L’altra figlia”) ora un sentimento di soffocato e profondo imbarazzo provocato dall’accanimento del padre verso la madre in cantina dopo un pranzo domenicale (“La vergogna)”, poi una adolescente fuori moda di fine anni ’50 nella colonia di Orne che scopre il sesso in maniera brusca e deludente (“Memoria di una ragazza”), la donna che riflette sul cambiamento epocale della condizione femminile (“Gli anni”) e, soprattutto, la fervente studentessa degli anni ’60 che si innamora e resta incinta, affrontando in solitudine una disumana esperienza di aborto raccontata con spietata persoicuità (“L’evento”).

«Come si racconta il dolore? Esiste, forse, una declinazione della narrazione o il pudore blocca ogni superficiale descrizione e allora da dove iniziare? Da un luogo, una persona, una data, un indumento? È la stessa Annie a dare forma ai suoi pensieri più intimi.»

La stessa scrittrice che introietta sempre più la sofferenza, vergogna intima e pubblica, perdite familiari, un divorzio, la scoperta del cancro, calandosi in essa con assoluta trasparenza e, con onesta coscienza la sublima, rivendicandola, con riflessioni storico-sociali e politiche.

La vita di Ernaux si dispiega attraverso la genesi dei suoi romanzi e il risultato è una storia che Sara Durantini plasma come un abile artigiano, rendendo ancora più reale a noi lettori l’amata scrittrice francese. Apprendiamo, così, il racconto delle più vite da lei vissute, perché ogni evento, di volta in volta, si compone di nuovi tasselli che ricompongono un mosaico sempre più ampio e sempre più completo. Ogni tessera, ricavata dalla memoria, compone una storia che da intima si fa collettiva, da privata diventa universale, secondo il potere trasfigurante della scrittura.

 

Chi è Sara Durantini

Annie Ernaux. Ritratto di una vita di Sara Durantini - Dei Merangoli Editore, 2022

Sara Durantini, nata a San Martino dall’Argine (MN) nel 1984, è laureata in Lettere moderne e da giovanissima inizia a dedicarsi alla scrittura. Infatti vince l’edizione 2005-2006 per la sezione inediti del Premio Tondelli con il racconto L’odore del fieno e nel 2007 pubblica Nel nome del padre (Fernandel Editore). Partecipa alle antologie collettive di varie case editrici. Nel 2021 pubblica L’evento della scrittura. Sull’autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux (13lab editore). Da oltre dieci anni scrive articoli per riviste letterarie online e cartacee.